Nocciolo
Nocciolo Tonda Gentile delle Langhe o Trilobata
Varietà ampiamente diffusa nelle colline e nella bassa montagna cuneese la cui coltivazione è consigliata negli areali con caratteristiche climatiche simili: medie annuali comprese tra 12 e 16°C (minime invernali sotto i -10°C possono danneggiare i fiori femminili). Le piante, di vigoria media, entrano in produzione al 4-5° anno dall’impianto e mostrano una forte attitudine pollonifera. La fioritura maschile ha luogo da metà dicembre a metà gennaio, quella femminile dura tutto il mese di gennaio. I frutti sono di colore marrone chiaro, pezzatura media, hanno guscio sottile ed elevata resa alla sgusciatura (46/48%). Il seme è sferico di color avorio,di sapore ed aroma eccezionali con pellicola che si stacca facilmente in seguito alla tostatura. Preferisce terreni sciolti, permeabili, fertili, con pH subacidi o neutri. In terreni molto calcarei si possono manifestare fenomeni di clorosi ferrica. Non tollera quelli asfittici e molto argillosi. Varietà autosterile; impollinatori: “Tonda romana” e il nocciolo selvatico. Raccolta da metà agosto a metà settembre.
Nocciolo Tonda Gentile Romana
La “Tonda gentile Romana” è la varietà più diffusa nel Lazio, principalmente nell’area del Viterbese. Albero a portamento e vigore intermedio. Frutto di medio-grossa pezzatura, di forma rotonda, con resa alla sgusciatura media (40/45%) e buona distaccabilità della pellicola. Buone anche le produzioni per ettaro e la resistenza alle malattie. Autosterile. Impollinatori: “Tonda gentile trilobata”.
Raccolta da fine agosto a metà settembre.